Volendo parlare della casa giapponese quale modo migliore di iniziare se non citando il tatami.
Tutti ( o quasi :P) sanno che è la tipica "mattonella" che compone il pavimento giapponese, ma entriamo più nello specifico.
Il tatami - 畳 (たたみ) consiste in una stuoia di paglia intessuta e pressata che misura 90x180 cm, e ornata, sul lato più lungo, da una striscia di tessuto nero, che viene affiancata ad altre per formare il pavimento di una stanza.
In giappone è usato come unità di misura proprio per le stanze.
Una misura standard è la stanza a 6 tatami, o quella a 4 tatami e mezzo (4 tatami con un vuoto al centro per il bracere) usata per la cerimonia del tè.
Le stanze arredate con il tatami sono le così dette
washitsu - 和室 (わしつ), stanze tradizionali giapponesi.
Sul tatami è rigorosamente vietato camminare con qualsiasi tipo di calzatura, ma solo con calzini o a piedi nudi.
Nel XII secolo era un lusso che veniva riservato solo all'imperatore, ai nobili e ad alcuni membri del clero, e si dice che il bordo in stoffa mutava di colore a seconda del rango della persona che lo possedeva; cosa che durò fino al XVII secolo, quando il tatami entrò anche nelle case del popolo.
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