venerdì 31 dicembre 2010

Buon anno!

Buon anno a tutti!!

!

Che possa essere migliore del precedente e pieno di tanto tanto... Giappone :D 

giovedì 23 dicembre 2010

Buon Natale!

Si comincia con le varie feste, e le abbuffate XD 
e anche io mi prendo una pausina dal blog :P
Ripasserò per augurarvi un buon anno XD
Quindi... auguro a tutti un buon natale!


クリスマスおめでとう!!


sabato 18 dicembre 2010

Bugaku 舞楽 La danza per le divinità

Un momento della danza, l'Hiramai 平舞.
Il Bugaku 舞楽 è un'antica danza, in realtà la fusione di diverse danze provenienti dall'Asia, che si svolgeva presso le corti imperiali dell' VIII secolo; divenne talmente importante nelle funzioni ufficiali di corte, che venne istituito, nel 701, un ministero apposito, il Gagakuryoo 雅楽寮.

E' accompagnata dal gagaku 雅楽, un'antichissima musica orchestrale di flauti e percussioni.

Si svolge su un palco, alto e quadrato simile a un ring, che si erge sullo spazio sacro di un tempio.
Il danzatore indossa un costume dai colori sgargianti a molti strati, ed esegue passi lenti e decisi, mantenendo rigida la parte superiore del corpo.

Con la riforma della musica del IX secolo, la danza fu formalizzata a diverse regole, che persistono tutt'ora.  L'intero repertorio è diviso in due gruppi principali, a seconda della provenienza della danza: sanomai  左舞, o danze del lato sinistro, che sono quelle provenienti da Cina , India e Vietnam; e unomai 右舞, o danze del lato destro, provenienti da Mongolia e Corea.

Lo spettacolo si articola secondo un sistema di "coppie di danze" taigaimai 互舞,  che abbina ogni danza della sinistra il proprio toobu, la danza di risposta, scelta tra quelle di destra.
I due gruppi non si distinguono solo per lo stile, quindi movimenti differenti, ma anche per diversi elementi contrastanti che ne permettono l'identificazione a prima vista.
Un esempio ne è il tamburo, dadaiko 大太鼓, che per le danze di sinistra è posto alla sinistra del palco ed è ornato da corde rosse, un solo d'oro e draghi feroci; mentre per le danze di destra è posto a destra e ha corde verdi e decorato con una luna d'argento e una coppia di fenici.
Un simbolismo questo, di tipo cromatico, ripreso anche dai costumi dei danzatori.

Il palco su cui si svolge la rappresentazione; si possono distinguere  i due dadaiko, simboli delle due tipologie di danza.
Solitamente lo spettacolo si apre con una danza hiramai 平舞, eseguita da 4 o 6 danzatori senza maschera, poi viene eseguita la pantomima militare bunnomai 武舞; e conclude il tutto un hishirinami 走舞, dai ritmi veloci.

Il costume utilizzato nello Ranryoo.

Il pezzo eseguito più ricorrente in queste rappresentazioni è il Ranryoo 蘭陵王 , una danza di tipo hashirimai, quindi molto veloce e vivace, eseguita da un solo danzatore che indossa un costume vermiglio e una maschera dorata.
Secondo al tradizione, questo pezzo, narra la storia del principe cinese del VI secolo Chang Gong, e la sua vittoria militare.
Il principe era così bello che in battaglia , usava indossare una maschera di demone per spaventare gli avversari.

E qui ho voluto aggiungervi proprio una performance di questa danza, buona visione a tutti ;)



giovedì 9 dicembre 2010

Il Noren 暖簾, l'insegna di tessuto



Oggi parliamo di un oggetto che da sempre mi affascina e che prima o poi, quando visiterò il Giappone, mi piacerebbe vedere di persona :P

Il Noren 暖簾

In origine erano utilizzati all'ingresso dei templi buddisti, per ricoprire le fessure delle tende di bambù e preservarle dalla polvere e trattenere il calore dell'ambiente; infatti il significato dei due kanji che compongono la parola noren significano all'incirca "tenda salva calore".
Ora è semplicemente usata per attirare clienti e turisti in botteghe e ristoranti.
La sua evoluzione, nell'andare dei secoli, ne ha portato a svilupparne di diversi tipi:
Naganoren (noren lungo) che pende lungo tutto l'ingresso in lunghezza, fino a toccare terra; Hannoren (noren medio); Mikuhikinoren, senza tagli verticali: e lo Yokonoren, appesa a tutta la facciata in orizzontale.
In genere il noren è composto dal simbolo o dal nome del gestore e dalla specialità dell'esercizio, il tutto su fondo bianco, nero, blu, marrone o giallo.

Ci sono anche i noren da interno, utilizzati per separare le stanze o appesi al muro, e che sono decorati con fantasie colorate, colori vivaci e a volte riproduzioni delle stampe ukyo-e.

Entrambi le tipologie, da interno o da esterno, sono caratterizzati da uno o due tagli, attraverso i quali il cliente fa il suo ingresso.

Qui sotto alcuni esempi ;)http://www.giapponeserie.com)




 

venerdì 3 dicembre 2010

"Itinerari nel sacro - l'esperienza religiosa giapponese" [Libri]

E' una settimana che non scrivo qualcosina su questo blog; bene vediamo di rimediare :P


Oggi voglio consigliarvi un libro, un pò raro da trovare ma molto interessante e ben dettagliato: "Itinerari nel sacro, l'esperienza religiosa giapponese" di Massimo Raveri edito da Libreria Editrice Cafoscarina.

L'argomento del libro, come si intuisce dal titolo, è la religione in Giappone, che qui viene trattata in modo molto dettagliato.
L'autore sviluppa l'analisi in quattro punti cardine: spazio, tempo, morte e potere, che vengono associati e confrontati con la vita di tutti i giorni, e ne analizzano l'influenza.



Durante tutto il libro vengono citati numerosissimi nomi di riti, miti, creature ecc.. il tutto in kanji con affianco la lettura in romaji ( cosa molto utile e interessante per chi sta studiando la lingua giapponese ;) )

Il libro è di 372 pp. al costo di 21 €, come dicevo prima non è facilissimo da trovare in libreria, quindi vi consiglio di ordinarlo sul web :)


Due parole sull'autore
Massimo Ravieri è docente di Storia delle Religioni persso l'Università Ca'Foscari di Venezia, dove insegna a cneh Religioni e Filosofie del Giappone. Antropologo, si è specializzato nel campo delle religioni dell'Asia orientale presso le Università di Kyoto e Oxford. Dal 1976, in diversi anni, ha svolto le sue ricerche in Giappone, studiando la tradizione Shintoo e le pratiche ascetiche dello Shugendoo.

venerdì 26 novembre 2010

Il sistema scolastico giapponese

Oggi diamo una rapida occhiata al sistema scolastico giapponese, che ha un pò di differenze sostanziali rispetto al nostro.

Il sistema scolastico in Giappone prevede 9 anni di istruzione obbligatoria, scuole elementari e medie inferiori.
L'anno scolastico parte in aprile e finisce a marzo dell'anno successivo, con in mezzo 6 settimane di vacanze estive.
Il primo passo sono le scuole materne, che accompagnano il bimbo/a da 3 a 6 anni; ma non sono considerati anni obbligatori;qui i bambini imparano a socializzare e a fare vita di gruppo.
La giornata scolastica parte alle 8:40, preceduta da una riunione degli insegnati e da una di classe, e finisci alle 17:00 circa.
E' abitudine che le lezioni, di 50 minuti, siano precedute e finiscano con il saluto.
Non esiste la figura del bidello, ma gli studenti a turno puliscono le aule e li spazi comuni della scuola, sotto stretto controllo degli insegnanti.
Ora analizziamo più da vicino i diversi gradi di istruzione:

Scuole elementari
E' frequentata dai bambini dai 6 ai 12 anni, dalla prima alla sesta elementare.
Le classi sono generalmente composte da circa 40 bambini, con maestro unico.
Le materie insegnate sono: Giapponese, aritmetica, scienze, studi sociali, musica arte, ginnastica, etica alla quale si aggiunge economia domestica in 5^ e 6^ classe.
Durante l'anno si svolgono diverse gite scolastiche e saggi.


Scuole medie inferiori
Dai 13 ai 15 anni si frequenta la scuola media, dio solito quella della propria zona, ma alcuni preferiscono un'istituto privato.
Qui si hanno professori diversi per ogni materia, e si inizia a studiare anche l'inglese.
Gli studenti hanno cinque test l'anno per ogni materia e iniziano a studiare anche per gli esami di ammissione al liceo, oltre a frequentare club dove si praticano sport o arti tradizionali.
Ci sono anche molti eventi sociali, come i festival culturali (bunkasai), taiikusai (saggia di ginnastica) e le gite scolastiche (shuugaku ryokoo).








Scuole medie superiori
Le scuole superiori possono essere a tempo pieno, part-time o per corrispondenza, e circa il 97% degli studenti che superano le medie le frequentano.
Le materie insegnate sono: giapponese, giapponese classico, cinese classico, matematica, inglese, storia, geografia, politica, economia, chimica , fisica, biologia, geologia, educazione fisica, educazione tecnica, economia domestica, arte; gli studenti scelgono le materie in base all'università che intendono poi frequentare.

Università
Circa il 50% dei diplomati alle scuole medie superiori si iscrive all'università.
Il difficile non è laurearsi ma passare l'esame di ammissione; se uno studente viene bocciato generalmente si iscrive a una scuola di preparazione per poi ritentare l'anno successivo.
Una volta entrati all'università gli studenti oltre allo studio, si dedicano a molte attività, svolgono lavori part-time, e in prossimità della laurea cercano un lavoro fisso.

Per queste informazioni ringrazio i miei infiniti libri e i miei professori di facoltà XD

mercoledì 24 novembre 2010

Wallpaper - Paesaggi giapponesi

Collezioni immagini praticamente da sempre, e potevo non averne del nostro amato Paese? XD
ecco qui una collezione di wallpaper per abbellire il nostro desktop e sentirsi un pò... giapponesi ;)

Essendo le immagini molto grandi ho messo le miniature. Per vedere l'immagine originale basta che ci cliccate sopra ;) 


  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  

Onigiri - 御握り

E per non farci mancare nulla apriamo le danze anche in cucina XD
Visto che li abbiamo citati in un post di immagini parliamo degli onigiri!  

L'Onigiri (御握り; おにぎり) anche conosciuto come Omusubi (御結び; おむすび) è uno spuntino tipicamente giapponese, composto da una polpetta di riso bianco, con un cuore di salmone (sake) o altro e vari condimenti possibili come l'umeboshi, il sesamo ecc. Di solito l'onigiri ha una forma triangolare, con una striscia di alga nori su un lato per poter essere afferrato comodamente.
Si potrebbe considerare il simbolo della cucina giapponese ed esistono negozi specializzati chiamati Onigiri-ya che vendono solo onigiri fatti a mano nelle varie varianti.


Onigiri Ricetta
Ingredienti:
riso giapponese
alghe Nori (alghe in fogli, essiccate)
ripieno a scelta *
sale

* i tipi di ripieni possibili (tutti salati) sono:
le prugne umeboshi
le alghe “konbu”
il salmone (grigliato e salato)
e molti altri ingredienti vegetali e non

Preparazione:
lavare il riso con acqua fredda in una ciotola più volte fino a che l’acqua diventi quasi trasparente.
Lasciare asciugare circa mezz’ora in uno scolapasta con i buchi per raccogliere l’acqua in eccesso.
Mantenendo sempre il coperchio sulla pentola, cuocere a fuoco basso fino alla bollitura dell’acqua, dopodiché alzare il fuoco fino a cottura ultimata e all’evaporazione di tutta l’acqua.

A cottura ultimata, lasciar riposare almeno 10 minuti, poi mischiare.
Preparare quindi quattro piccole ciotole, una con sale fino, una con acqua, una con le alghe Nori, una con il ripieno che si è scelto e un piatto vuoto dove verranno posti gli onigiri completati.
Bagnare leggermente le mani con l’acqua nella ciotola, poi prendere un pizzico di sale fino e sfregare leggermente le mani.
Prendere con un cucchiaio bagnato il riso disporlo sul palmo della mano leggermente ricurva "a cucchiaio".
Premere leggermente al centro con il pollice dell’altra mano per creare il posto per il ripieno. Mettere un cucchiaino del ripieno scelto e coprire con un po’ di riso. Poi piegare la mano con il riso senza chiuderla completamente e porre l’altra da sopra orizzontalmente, nella stessa posizione, fino a chiudere il riso tra le due mani.
Cambiando le mani e ruotando il tutto una decina di volte si cercherà di dare alla polpetta dl riso una forma triangolare dallo spessore approssimativo di due dita.
Il nome Onigiri deriva dal verbo "impugnare" e sta ad indicare proprio questo tipo di preparazione.

Una volta definita la forma, porre l’alga Nori, che aderirà al riso bagnato, ad avvolgere in parte o tutto il riso. L’alga, oltre ad aggiungere sapore, servirà a non far attaccare il riso alle mani.

Per la ricetta si ringrazia: http://uni3japan.blogspot.com ; 
per le info iniziali wikipedia