giovedì 30 gennaio 2014

JLPT passatooooooo!!!

Magari non interessa a nessuno ma... HO SUPERATO L'N5 DEL JLPT!! :D
\(*-*)/
sono frizzantissimaaaaaaaaaaaaa! e voi lo avete fatto? superato? diteci :P

mercoledì 22 gennaio 2014

I peccati della Geisha di Kyoto - Eric Le Nabour

こんばんはみんあーさん!\(*o*)/
Buona sera a tutti! Ed eccoci qui con il primo post del 2014 :D

Oggi vi voglio parlare di un libro che ho letto di recente: I peccati della Geisha di Kyoto di Eric Le Nabour (tradotto da Alessandra Mulas) edito da Newcompton Editori lo scorso ottobre.


Trama:
Kyoto, 1904. Dopo il misterioso assassinio dei suoi genitori, ricchi industriali della seta, la giovanissima Myako Matsuka viene posta sotto la tutela di suo fratello Naoki. Ma quando scoppia la guerra contro i russi e Naoki parte per il fronte, spetta a lei prendere le redini dell’impresa di famiglia. È allora che Myako scopre le orribili condizioni di lavoro degli operai e non esita a mettersi dalla loro parte, disobbedendo alle raccomandazioni del fratello.
Fiera e indipendente, Myako dovrà però presto fare i conti con l’amore: quello torbido e incontrollabile che prova per Allan Pearson, un diplomatico inglese, e quello tenero e inconfessato che invece nutre per lei Martin Fallières, un giovane esiliato francese appassionato di arte. Torturata dal desiderio di scoprire la verità sulla morte dei genitori, lacerata da passioni d’amore contrastanti e dall’impossibilità di conciliare il dovere che ha verso la famiglia con le aspirazioni di giustizia e libertà, Myako sarà costretta a compiere scelte dolorose che, inaspettatamente, riporteranno a galla gli spettri del passato. 

Già leggendo la trama vi renderete conto di una cosa: il titolo non centra nulla con essa.
Non vuole essere una critica ma un appunto personale, a mio avviso è stata fatta un'"abile" mossa commerciale per ricalcare il successo di altri libri (a noi tutti noti, che non sto qui ad elencare ;) ), anche considerando il fatto che il titolo originale francese è "La dame de Kyoto", che letteralmente tradotto sarebbe la donna/dama/signora di Kyoto.
Ma andiamo oltre questo piccolo particolare ( lo so sono a volte mi fisso su dei cavilli XD) che però mi sembrava giusto toccare nell'ambito di una "recensione" :)

Una cosa che mi ha subito colpito è l'attenzione ai particolari, l'autore dimostra di conoscere bene il periodo storico trattato, ma soprattutto di apprezzare il Giappone e la sua cultura, e questo per noi giappofili è sicuramente un punto a favore ;)

Un'altra cosa che ho molto apprezzato è il viaggio interiore e la scoperta della cultura nipponica del protagonista francese, Martin, che da uomo affranto e in cerca di se stesso, ritrova il proprio spirito nelle tradizioni del sol levante e nell'amore per Myako, con la quale si "scontra" quasi per caso grazie alla passione comune per l'arte delle stampe giapponesi.

In generale il libro è piacevole, la trama è semplice e ben trattata, con un tipo di scrittura  fluida e godibile, e i protagonisti sono ben caratterizzati e ben descritti.

In conclusione, lo consiglio per chi vuole un libro "senza pretese", magari per fare una pausa da letture più impegnate, per passare un pomeriggio di relax, con un pizzico di giallo e intrigo.

E se lo avete letto, o vi apprestate a farlo, lasciateci un vostro parere! ;)